Alimentazione in barca: come e cosa mangio nella traversata atlantica – Alessio Campriani

Oggi vi parlo di alimentazione in barca. Ricordiamoci che farò il viaggio in una imbarcazione molto piccola, non abitabile, con una minuscola cellula di sopravvivenza e quindi vi mostro come ho organizzato la cucina. Il primo problema da affrontare è lo spazio e la gestione dei pasti. La mia cambusa sarà una sacca impermeabile piena di tutti i pasti necessari, divisi ognuno nel proprio contenitore, selezionati a cadenza giornaliera. Ogni pasto mi fornirà il giusto apporto nutrizionale per sostenere la giornata. Quello principale sarà caldo: userò un apposito contenitore chiamato “Tactical Heater Bag”, nel quale poi immergerò la busta con il preparato liofilizzato che verrà riscaldato da una cialda per mezzo di una reazione chimica. In aggiunta a questo, consumerò dei micro pasti composti da frutta secca, barrette energetiche e una insalata di mare in scatola. Va specificato che durante una traversata atlantica H24 cambiano i ritmi biologici. Si procede attraverso un sonno polifasico e anche i pasti seguono questo ritmo. Avrò, quindi, 12/15 microsonni giornalieri della durata di 20/40 minuti. L’alimentazione sarà condizionata pertanto da questa esigenza. Seguite il canale YouTube!